Probiotici negli animali
Oggi riscopriamo le virtù dei probiotici
Non c'è giorno in cui questa o quella marca di latticini non ci lodi per la nostra salute del Bifidus o di altri probiotici e, recentemente, la Commissione Europea ha vietato (finalmente!) l'aggiunta di antibiotici nei mangimi industriali per suini che possono essere sostituito vantaggiosamente da... Saccharomyces Cerevisiae Boulardii, un ceppo di lievito di birra!
I probiotici sono i microbi "buoni" che abitano l'intestino dell'uomo e degli animali e con i quali vivono in simbiosi, cioè in sinergia.
La loro utilità era già stata dimostrata da Metchnikov, premio Nobel 1908, che aveva studiato il "segreto" dei centenari caucasici, la cui longevità è dovuta al consumo di latticini fermentati.
Questa flora digestiva, diversa a seconda della specie, è minata dall'ambiente moderno: antibiotici, stress, cibo industriale ecc...
Il suo riequilibrio aiuta a favorire tutti i processi metabolici di salute (vedi la nostra sezione: per saperne di più) e, più in particolare, i processi di assimilazione.
È proprio quest'ultimo punto che caratterizza l'originalità e l'efficacia dei nostri prodotti: l'aggiunta di flora probiotica adeguata ad ogni specie migliora notevolmente l'assimilazione dei suoi principi attivi.
Inoltre, i probiotici spesso portano a un drammatico miglioramento delle condizioni generali.
Maggiori informazioni per a vermifugo naturale
PROPRIETÀ DEI PREBIOTICI E DEI PROBIOTICI
Tutti gli studi dimostrano il loro interesse per l'equilibrio biologico: siamo al bivio tra la nozione di cibo e la nozione di salute.
l . L'ecosistema intestinale
Alla nascita il tubo digerente è completamente sterile per poi essere colonizzato fin dalle prime ore da una flora specifica che diventa definitiva intorno ai 4 anni. Questa flora costituisce un vero organo simbiotico il cui ruolo è essenziale
È una popolazione complessa, composta da 1000 miliardi di microrganismi per grammo di contenuto di colon nell'uomo.
L'equilibrio di questa flora è influenzato positivamente dall'assunzione di Prebiotici e Probiotici, e negativamente da squilibri alimentari, stress e... antibiotici.
II . Prebiotici
1. Definizione e origine : sono substrati che promuovono lo sviluppo della flora intestinale e che sono considerati dei veri e propri fattori di crescita. Sono essenzialmente fruttooligosaccaridi (FOS) o fruttani a catena corta, carboidrati naturali di origine vegetale, presenti in frutta e verdura e cereali. Possono essere classificati come fibra alimentare solubile.
2. Azione dei Prebiotici :
- I FOS hanno un effetto regolatorio sul metabolismo dei carboidrati: glicemia, fruttosemia e insulinemia plasmatica postprandiale non variano, anche nei diabetici dopo aver assunto 25 g di FOS (Hata et al. 1985, Hidaka et al. 1986, Drevon e Bornet 1992, Bomet 1994)
- azione bifidogenica: i bifidobatteri sono enzimaticamente attrezzati per metabolizzare i FOS che sono nutrienti essenziali per il loro sviluppo, producendo così acidi grassi volatili (VFA) responsabili dell'acidificazione del colon che protegge dallo sviluppo di alcuni batteri patogeni.
Il consumo di fibra alimentare in Europa è da 2 a 3 volte inferiore a quello solitamente consigliato: almeno 5 g al giorno.
III . Probiotici
1. Definizione: letteralmente "favorevole alla vita
Il termine è stato creato da Parker nel 1974 per designare i microrganismi che contribuiscono al mantenimento della flora intestinale, ma la scoperta degli effetti benefici della flora risale al lavoro di Metchnikoff, biologo dell'Istituto Pasteur, Premio Nobel 1908 che proposto l'ingestione di batteri vivi per migliorare l'igiene dell'apparato digerente e prolungare l'aspettativa di vita.
Fuller nel 1989 ha chiarito la definizione di probiotici: preparati microbici viventi utilizzati come additivi alimentari e aventi un effetto benefico sulla digestione.
I probiotici più utilizzati nell'alimentazione umana sono i Bifidobatteri (Bifidobacterium bifidus e B. longum), i lattobacilli (Lactobacillus acidophilus L. Bulgaricus e L. Casei) e lo Streptococcus Thermophilus.
Negli animali i carnivori hanno una flora simile a quella umana, gli erbivori monogastrici (equini) vedono una predominanza di Saccharomyces Cerevisiae, Enterococcus Faecium e Bacillus Subtilis, erbivori poligastrici (i ruminanti hanno una flora molto complessa nell'intestino ma anche negli stomaci con presenza di protozoi e batteri cellulolitici che svolgono anche un ruolo metabolico essenziale.
2. PROPRIETÀ DEI PROBIOTICI :
• Miglioramento della digestione del lattosio : la lattasi permette la separazione del glucosio e del galattosio che costituiscono il lattosio e quindi la sua digestione: la sua assenza crea disturbi intestinali. Questa lattasi scompare nel tempo e il 70% degli adulti ne è privo. Tuttavia, i probiotici migliorano l'uso digestivo del lattosio (Couzy 1989, Mc Donough 1985, Salvano 1989)
• Azione sul transito intestinale : I probiotici sono in grado di prevenire e curare disturbi intestinali, diarrea, costipazione, colite, gastroenterite, meteorismo.Gli effetti benefici si possono ottenere solo con batteri vivi o rianimabili attivi e numerosi (lavoro di Namaisi, 1986, e Ballongue) 1983)
• Effetti nutrizionali : questi sono quelli che ci interessano più particolarmente nelle nostre preparazioni :
A . Metabolismo dei carboidrati :
l'attività enzimatica dei microrganismi permette di liberare acidi grassi volatili che influenzano favorevolmente i livelli di zucchero nel sangue.
B. Metabolismo lipidico
la microflora digestiva agisce sia per attività lipolitica diretta sia modificando il metabolismo dei sali biliari e del colesterolo.
La somministrazione di Bifidobacterium in grandi quantità a pazienti con un livello di colesterolo alto di 3 g permette di abbassarlo a 1,5 (Ballongue, 1993). Tra le ipotesi per questo fenomeno si può citare la produzione di un inibitore di un enzima coinvolto nella sintesi del colesterolo: è acido orotico Rasic, 1983) o assorbimento del colesterolo da parte degli stessi batteri lattici (Galland 1985, Nelsen 1985)
C. Metabolismo proteico :
i probiotici sintetizzano gli amminoacidi: alanina, valina treonina, acido aspartico e producono acido lattico, unico isomero assimilabile dall'uomo. Allo stesso modo, molte vitamine sono sintetizzate dai probiotici: B1, 86, 89, 812, PP e H. Uno studio (Savaiano, 1990) descrive un migliore assorbimento del beta carotene in presenza di probiotici.
D. Assorbimento minerale :
I probiotici migliorano la biodisponibilità di tutti i minerali ed in particolare Calcio, Ferro, Zinco, Manganese, Rame e Silicio In uno studio di Wynckel del 1991 l'assorbimento del Calcio risulta nettamente migliorato, anche nei soggetti carenti di lattasi.